GIRO DELLE FONTANE DEL CENTRO STORICO DI MONTECCHIO MAGGIORE
Per chi, visitando Montecchio Maggiore, volesse occupare un po’ di tempo in una passeggiata in paese, ci sono dei “giri” molto suggestivi per vedere le nostre fontane e i vicoli romantici che le ospitano.
LA VASCA
Situata alla fine di Via Roma, nelle immediate vicinanze del Duomo, poco distante dall’inizio della Via Salita Fontana Giuliani. Voluta dal Comune di Montecchio Maggiore dopo l’unificazione italiana, questa vasca riprende il disegno di un’altra fontana in pietra del ‘600-‘700 che sorgeva tra il Campanile e la Sacrestia di San Pietro. La “vasca” è costituita da una tazza ottagonale in marmo rosa che poggia su alcuni gradini; al centro lo stelo si apre in una tazza rotonda dalla quale trabocca l’acqua. Questa fu la prima vasca del paese che divenne una fontana monumentale. Ignoto il nome dell’architetto del progetto.
FONTANA GIULIANI (nota anche con il nome di FONTANA BASSA)
Situata in Via Salita Fontana Giuliani, è ridotta oggi ad un semplice rigagnolo. Un tempo veniva chiamata anche Fontana Giuliani; il nome Fontana Bassa compare in un documento del 1687 per distinguerla dalla Fontana Alta che sorge nelle immediate vicinanze e in posizione sopraelevata.
FONTANA ALTA
Sorge in cima alla Via Scaligera e il nome risale al 1273 ed è una sorgente di grande importanza. Prima della costruzione dell’acquedotto riforniva un’ampia zona centrale del paese, che per questo motivo prese il nome di “Quartiere di Fontanalta”. Un tempo, dato il flusso dell’acqua che non cessava mai di sgorgare anche durante i periodi di siccità, era molto frequentata dalle donne del paese che venivano a risciacquare i loro panni. La fontana è costituita da un serbatoio, che si vede dalla finestrella, e l’acqua fuoriesce nella bella vasca scavata in un blocco di pietra.
FONTANA DEL FERRO
Situata in Via Castelli Bellaguardia, via che salendo porta al sentiero sterrato denominato Via dei Carri; un tempo assolveva al duplice compito di dare acqua alle abitazioni della Contrada del Costo e di raccogliere l’acqua nella vasca per lavare i panni e per abbeverare gli animali. Il nome fontana coperta risale al 1545 e si attribuisce probabilmente al fatto che la sorgente non sgorga direttamente all’aria aperta poiché è stata coperta da una costruzione in muratura; l’attuale nome di Fontana del Ferro risale al 1873.
FONTANA DELLA NOVA
Situata lungo il Sentiero della Nova, l’attestazione più antica risale al 1540 col significato di “Fontana della (terra) Nova”. Secondo la tradizione popolare era una della fontane più antiche del paese perché alimentava l’acquedotto della vasca vicino al campanile di San Pietro. Venne però dimenticata all’inizio del Novecento quando entrò in funzione l’acquedotto comunale. In epoca recente è stata ripristinata fedelmente, con il muro esterno costruito con la stessa pietra dei due Castelli, ma l’acqua del serbatoio ora si disperde nel monte.
-Itinerario n.1
Fontane zona Duomo (Vasca-Fontana Giuliani-Fontana Alta)
Punto di partenza e arrivo: Museo Zannato
Durata del percorso: 30-40 minuti
-Itinerario n.2
Fontane zona Campestrini (Fontana del Ferro-Fontana Nova)
Punto di partenza e arrivo: Vicolo del Monte Nero
Durata del percorso: 30-40 minuti
-Itinerario n.3
Giro completo delle fontane del centro storico (Vasca-F. Giuliani-F. Alta-F.Nova-F.Ferro)
Punto di partenza: Museo Zannato
Punto di arrivo: Vicolo del Monte Nero
Durata del percorso: 1-1 ora e mezza circa
-Itinerario n.4
Giro completo delle fontane, castelli di Romeo e Giulietta e Priare di Montecchio Maggiore (Fontane zona Duomo-Castelli-Priare-Fontane zona Campestrini)
Variante n 1: percorrendo la Via dei Carri
Variante n 2: percorrendo il Sentiero Didattico del Monte Nero
Punto di partenza: Museo Zannato
Punto di arrivo: Vicolo del Monte Nero
Durata del percorso: 2-2 ore e mezza circa